Iniziano i preparativi (2)

Eh sì, l’India Segreta. Quella dei sadhu, degli yogi, dei templi, delle grotte, dei santuari…

Pur essendo un viaggio zaino in spalla in un certo senso “disorganizzato”, bisogna comunque avere un programma, un itinerario di base che può essere modificato a seconda delle circostanze. Viaggiare in India può essere piuttosto complicato ed è meglio essere preparati ad ogni possibile contrattempo. Mi è successo molte volte che anche brevi spostamenti di poche decine di chilometri si siano rivelati delle autentiche odissee.
india

gangotri

L’idea di base è molto audace: dalle sorgenti del Gange a Cape Comorin, un percorso di più di 3000 km attraverso le città più “mistiche” di questo straordinario paese. Il viaggio dovrebbe essere suddiviso in quattro fasi: una prima fase da Delhi alle città degli yogi Haridwar, Rishikesh e Uttarkashi e tra le montagne himalayane dell’Uttaranchal, fino ad arrivare a Gangotri, alle sorgenti del Gange e al campo base dello Shivling. Da qui inizierà la seconda fase del viaggio seguendo il Gange fino alle città sante di Benares ed Allahabad. Dopo un periodo tra i ghat di Benares  inizierà una terza fase che è ancora in studio che sarà in realtà un lungo spostamento fino a Triuvannamalai, che sarà la “base” per gli ultimi due mesi di viaggio. Dalla città della collina sacra mi sposterò tra i vari templi ( che conosco bene ) dell’India meridionale fino a raggiungere Rameshwaram e Kanyakumari, dove ho il ricordo di uno dei più bei tramonti che abbia mai visto. Poi deciderò se tornare a Delhi con l’aereo da Bangalore o se mi avanza tempo visitare altre città risalendo l’India, magari sulla costa ovest.

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