Sri Lanka: info utili

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Dambathenna Tea Estate, Haputale

Cambio febbraio 2016: 1 euro=156 rupie

Visto: Bisogna andare sul sito eta.gov.lk, immettere i propri dati e pagare 30 dollari con la carta di credito. Entro poche ore ti mandano un’email che dovrai mostrare all’immigrazione. Si puó fare anche in aeroporto ma costa 5 dollari in piú. Vale 30 giorni.
Se si ha intenzione di stare piú di un mese conviene estendere il visto subito a Colombo. C’é un ufficio immigrazione vicino all’incrocio di Punchi Borella dove bisogna consegnare un modulo con foto e il biglietto aereo di uscita ( ma credo si possa fare anche senza ). Si puó estendere fino a 3 mesi ( e poi ad altri 3 mesi volendo ) e costa 5000 rupie. Se si arriva presto si puó fare in 2 ore, altrimenti le code si allungano e si puó arrivare ad aspettare anche 4/5 ore.

Alberghi: Facili da trovare sulla costa sud, un pó meno nel Nord-Est, ma facendo qualche ricerca non ci sono troppi problemi. Guardando i prezzi su internet sembrerebbero molto piú cari degli altri paesi dell’Asia del Sud o anche del Sud Est Asiatico, ma quasi sempre presentandosi sul posto si riesce a contrattare prezzi molto piú bassi. In molti posti basta fare una faccia perplessa per ottenere subito il 30-50% di sconto, soprattutto nelle cittá turistiche se c’é poca gente. Se si é in coppia si spende un buon 20-30% in meno perché ci sono pochi posti che hanno stanze singole. In media ho speso sulle 1000 rs a notte, i posti piú economici sono in genere le camere alla YMCA. Nelle spiagge del Sud per 1200/1500 rs si riescono a trovare camere con un elevato rapporto qualitá-prezzo. I soldi veri li fanno con le prenotazioni su internet, quindi se ti presenti di persona e contratti riesci ad ottenere per 10 euro o anche meno stanze che gli altri pagano almeno il triplo. In altre zone meno turistiche invece il rapporto qualitá-prezzo è piuttosto basso.

Trasporti:
Il Paese é piccolo e il trasporto pubblico ben organizzato, quindi si puó girare tranquillamente senza troppi sbattimenti. I bus sono molto frequenti e straeconomici ( a seconda della lunghezza del viaggio 10/20 rupie ogni 10 km ), quelli rossi sono della compagnia statale e quelli bianchi con bande colorate privati, ma non c’é grossa differenza. Sono quasi tutti piuttosto vecchi e scomodi, ma i viaggi sono in genere brevi, 3/4 ore al massimo. Gli autisti guidano all’indiana, con grandi accelerate e sorpassi azzardati, ma poi alla fine sono abbastanza lenti perché si fermano spesso, la media sará sui 30/40 km/h. Nelle grandi cittá ci sono anche bus nuovi con aria condizionata che fanno solo tratti autostradali, piú cari ma comodi e veloci. Se si parte dalla stazione o da una strada principale raramente si aspetta piú di 10/20 minuti. Ci sono anche dei minibus ma secondo me sono da usare solo per viaggi brevi perché sono scomodi e non c’é spazio per zaini o grossi bagagli.
Il treno puó essere una buona alternativa, e la terza classe é addirittura piú economica del bus. La seconda classe non l’ho mai presa ma mi é sembrata piú o meno simile alla terza. Tra l’altro se il treno non parte dalla tua stazione molto probabilmente ti farai il viaggio in piedi comunque. La prima classe invece bisogna prenotarla in anticipo e ovviamente costa molto di piú delle altre due, oltre ad essere quasi sempre completamente occupata dai grupponi di turisti organizzati ( meglio un viaggio in piedi a 30 centesimi tra simpatici locali curiosi e sorridenti, con la dolce brezza che entra dai finestrini aperti, o uno a 10 euro seduti in mezzo a un gruppone di cinesi con l’aria condizionata sparata al massimo? ). Ci sono anche dei vagoni panoramici in coda per osservare il paesaggio, che é molto bello soprattutto nella hill country.
I tuc tuc sono i soliti dell’Asia, meglio usarli solo se non ci sono altre alternative, visto che in quanto straniero devi pagare almeno il triplo rispetto alla tariffa locale ( che credo sia sulle 30/50 rs a chilometro ).
Volendo c’é anche la possibilitá di affittare o comprare uno scooter, una moto o anche un tuc tuc e viaggiare per conto proprio. Va peró considerato che guidare da queste parti non é certo una cosa rilassante ( un attimo di distrazione e ti ritrovi spiaccicato su qualche autobus ) e che ci sono moltissimi posti di blocco della polizia, quindi bisogna avere tutto in regola ( e comunque potrebbe non bastare ).

Internet:
Wi-fi diffuso ma non negli hotel piú economici, e visto che gli internet cafe stanno quasi scomparendo conviene comprare una sim con un buon piano internet ( la Dialog ha dei piani per turisti a 8 euro per 5 gb, si puó acquistare anche in aeroporto ).

Soldi: Per cambiare contanti i posti migliori sono York Street a Colombo ( chiedere in 3-4 posti e poi scegliere il migliore ) e i gioiellieri di Negombo e Galle. Ci sono comunque Bancomat che accettano carte internazionali quasi ovunque.

Lingua: Ci sono due lingue ufficiali ( sinhala e tamil ) ma l’inglese é molto diffuso e di solito parlato piuttosto bene senza strani accenti come in India.

Ristoranti: Nei posti turistici si trova un po’ di tutto, mentre in zone meno battute la scelta puó essere limitata. Il ristorante locale standard ha di solito un banco con due tipi di riso ( rosso e bianco ) e vari curries. Poi c’é anche una specie di cabina dove fanno il kottu roti, gli hoppers e altra roba fritta ( short eats ), compreso il fried rice che non é una roba per backpackers ma é anche quello un piatto locale. Se non si é abituati al piccante é meglio chiedere di non mettere peperoncini o curry piccanti. La cucina dello Sri Lanka é piccante ma non esageratamente piccante come quella di certi posti dell’India o della Thailandia. Nessun problema per i vegetariani, soprattutto al nord dove si trovano molti ristoranti che fanno le cose tipiche del Sud dell’India. Prezzi generalmente bassi nei ristoranti locali ( rice&curry tra le 100 e le 200 rupie ), piú alti ma comunque non paragonabili a quelli europei nei ristoranti turistici ( il pesce é sempre un affare ). É molto diffuso il takeaway, quindi se non si vuole mangiare al ristorante si puó prendere un lunch packet con rice&curry o con il kottu, una birra e mangiare in spiaggia o in albergo. Gli alcolici ce li hanno solo i ristoranti nelle localitá di mare turistiche o qualche raro bar-ristorante nelle grandi cittá. Prezzi dalle 300 rupie in su per una birra Lion. Ci sono anche dei wine shop come in India che vendono soprattutto arrack ( mi pare sulle 1200 rs una bottiglia ) ma anche birra fresca ( 200 la bottiglia, 350 per la birra strong ).

Clima: Ci sono due stagioni quasi opposte tra il Nord e l’Est e l’Ovest e il Sud. Nella hill country puó piovere in qualsiasi periodo dell’anno anche se indicativamente il periodo migliore é tra gennaio e maggio. Il nostro inverno é il periodo migliore per le spiagge del Sud-Ovest, mentre i mesi estivi sono i migliori per il Nord e l’Est. In realtá comunque il monsone finisce a dicembre-gennaio quindi si puó trovare bel tempo anche a fine inverno-inizio primavera, anche se il mare puó essere agitato.

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Polhena beach, Matara

Spiagge: su internet se ne leggono di tutti i colori, c’é perfino gente che dice che “non sono un granché”… La realtá é che ce ne sono di ogni tipo e per tutti i gusti, alcune sono veramente stupende. La differenza ovviamente la fa la stagione: se vai al sud a luglio ti becchi molto probabilmente tanta pioggia, cieli e mare grigi, onde alte e spiagge sporche e trascurate. Non era la spiaggia che “non era granché”, sei tu che ci sei voluto andare nella stagione sbagliata. Stesso discorso per le spiagge ad Est, se ci vai a novembre saranno sicuramente grigie e deserte. Tra quelle del Sud per me la piú bella é Tangalle: lunga, pulita, colore della sabbia quasi rosa, tante palme e onde selvagge. Le guesthouse sono poche e ben mimetizzate. Il mare piú bello é forse quello di Polhena, vicino a Matara. Mirissa forse é la piú bella come forma e quella con i tramonti piú suggestivi. É anche quella dove c’é l’ambiente piú vario: coppie, famiglie con bambini, viaggiatori solitari, backpackers, gruppi di amici. Tra quelle ad Est forse la migliore é Uppuveli, anche se non le ho viste nella stagione migliore ( bel tempo ma il mare era un po’ agitato, in estate invece pare sia molto calmo ). Anche in condizioni ideali peró non credo siano paragonabili a quelle del sud, né come bellezza né come ambiente.
Quelle a Nord non sono ancora entrate nei circuiti turistici e sono frequentate da locali. Alcune sono molto belle come quella di Point Pedro o quelle di Delft ma piuttosto sporche, soprattutto se sono vicine a villaggi di pescatori.

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Mihintale

Monumenti: Questa é un po’ la nota dolente del Paese, perché i monumenti principali hanno dei biglietti d’ingresso tra i piú cari del mondo e se si vuole vedere tutto bisogna prepararsi a sborsare parecchi soldi. Fortunatamente io li ho visti tutti o quasi nel mio primo viaggio quando con un biglietto unico di 15 o 20 euro potevi visitarli piú o meno tutti. Tra l’altro i tre principali siti non sono nemmeno troppo simili, quindi é difficile fare una scelta se si vuole risparmiare qualcosa. Come sito archeologico il migliore é Polonnaruwa, Sigiriya é forse il luogo piú suggestivo, mentre Anuradhapura é quello piú grande e interessante perché ancora molto attivo come luogo di culto. Molto bella Mihintale che si trova vicino ad Anuradhapura. Scarterei invece il tempio del dente di Buddha, poco interessante per i non buddhisti e anche Dambulla che non credo valga i 10 euro che chiedono, anche se il posto e le grotte hanno un certo fascino.
Ad Anuradhapura credo si possa entrare di straforo e vedere qualcosa anche senza pagare il biglietto.
I biglietti: Anuradhapura: 25 dollari, Polonnaruwa: 25 dollari, Sigiriya: 30 dollari, Dambulla: 1500 rs, Minhintale: 500 rs, Tempio del dente di Buddha: 1100 rs.

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